Un tempo gli ostelli della gioventù attiravano principalmente giovani e giovanissimi mentre oggi, in ostello, è possibile incontrare turisti e viaggiatori di ogni età: dalla coppia anziana alla famiglia con bambini; dal nomade digitale al viaggiatore zaino in spalla.
La prima volta in cui ho soggiornato in un ostello da sola è stato nel novembre 2019, a 34 anni, all'ostello YHA Earls Court di Londra. Si è trattato di un soggiorno breve, di qualche notte, dopo il mio viaggio in Galles. Mi sono concessa qualche giorno per godermi la capitale inglese e ho deciso di risparmiare sul budget optando per un letto in un dormitorio femminile.
La vera scoperta è stata circa un mese dopo quando sono tornata a Londra per venti giorni (dicembre 2019) soggiornando al Palmers Lodge Swiss Cottage, situato a pochi minuti dalla fermata metro di Swiss Cottage, in un dormitorio femminile da 14 posti (!).
Da lì, ho alloggiato in altri ostelli, in altri Paesi, ma quando possibile cerco di prendere una camera privata (ne parlerò meglio nel post).
La prima volta in cui ho soggiornato in un ostello da sola è stato nel novembre 2019, a 34 anni, all'ostello YHA Earls Court di Londra. Si è trattato di un soggiorno breve, di qualche notte, dopo il mio viaggio in Galles. Mi sono concessa qualche giorno per godermi la capitale inglese e ho deciso di risparmiare sul budget optando per un letto in un dormitorio femminile.
La vera scoperta è stata circa un mese dopo quando sono tornata a Londra per venti giorni (dicembre 2019) soggiornando al Palmers Lodge Swiss Cottage, situato a pochi minuti dalla fermata metro di Swiss Cottage, in un dormitorio femminile da 14 posti (!).
Da lì, ho alloggiato in altri ostelli, in altri Paesi, ma quando possibile cerco di prendere una camera privata (ne parlerò meglio nel post).
COME SOPRAVVIVERE IN OSTELLO PER PIU' DI UNA SETTIMANA
Ognuno ha le proprie abitudini, ciò che è disposto a tollerare e ciò che invece non sopporta. Credo che, per sopravvivere in ostello, o addirittura per godersi l'esperienza (come alla fine ho fatto io), sia necessario un ottimo spirito di adattamento. Il viaggiatore abituato al lusso e alla privacy difficilmente si godrà la condivisione del bagno con decine di sconosciuti.
Il viaggiatore abituato a condividere tempi e spazi con gli altri, anzi voglioso di farsi nuovi amici, troverà nell'ostello tante possibilità.
Il viaggiatore abituato a condividere tempi e spazi con gli altri, anzi voglioso di farsi nuovi amici, troverà nell'ostello tante possibilità.
- Conosci te stesso. Solo tu sai quanto sei disposto a sopportare e quali sono i tuoi obiettivi in questo viaggio e nella vita. Se, per esempio, può farti sentire più sicura e stai viaggiando da sola, opta per un dormitorio per sole donne.
- Mente aperta! La mente aperta, secondo me, è indispensabile in qualunque viaggio. Soprattutto se non sei mai stato in ostello prima, non partire con pregiudizi e aspettandoti una brutta esperienza. Parti, invece, ottimista.
- Organizzati. Tutti gli ostelli offrono degli armadietti di varie dimensioni per contenere il computer, i soldi e tutti gli oggetti che vuoi tenere al sicuro. Portati un lucchetto, o comprane uno alla reception. Assicurati di non perdere la chiave. Se hai necessità particolari, informati (per esempio nella mia camerata c'era una donna in sedia a rotelle che viaggiava sola, e le avevano dato, naturalmente, il letto di sotto nel letto a castello). Sappi come raggiungere l'ostello dall'aeroporto o dalla stazione; informati sulle regole dell'ostello (puoi chiedere alla reception all'arrivo), se sei un nomade digitale chiedi se ci sono spazi adibiti al lavoro...
- Rispetta gli altri. Tutti pretendiamo rispetto, ma dobbiamo essere i primi a darlo. Rispetta, quindi, il regolamento dell'ostello ma anche quello del semplice vivere insieme. Cerca di aiutare gli altri, soprattutto chi è appena arrivato o ha qualche difficoltà. Se risiedi nell'ostello abbastanza a lungo, finisci per conoscerlo davvero bene e potrai aiutare chi, invece, soggiorna per periodi più brevi.
- Pazienza. Santa pazienza! Quando ti trovi in una camerata con una decina di sconosciuti, almeno la metà russa, l'altra metà ascolta musica al cellulare senza auricolari oppure parla (leggi: urla) al telefono in una lingua sconosciuta. Per i poveretti che russano, c'è poco da fare; per chi invece ha un atteggiamento che può disturbare gli altri e che potrebbe essere risolto (es. musica al cellulare? Uso di auricolari; lunga conversazione al telefono in un dialetto giapponese? uscire dalla stanza), chiedi ciò di cui hai bisogno. Nella maggior parte dei casi, queste persone non disturbano in maniera volontaria, semplicemente non pensavano d'infastidire gli altri. Se, invece, il problema persiste oppure è grave (grande caos con feste e urla nella notte) rivolgiti allo staff dell'ostello. Tieni conto anche dell'orario; se una persona parla al telefono in dialetto giapponese in camera alle 3 del pomeriggio, non puoi pretendere il silenzio delle 3 di notte.
- Tieni sotto controllo le tue cose, valigie incluse. Lo staff potrebbe spostarle per fare le pulizie (una volta ho trovato la mia valigia fra quelle di un'altra ragazza) o magari sono gli altri ospiti a spostarle. Di solito non è fatto per arrecare danno, ma essere sempre consapevoli di dove si trovano le nostre cose è importante.
- Sii aperto agli altri. In ostello troverai persone di varie età, provenienti da tutto il mondo. Sarà un'ottima occasione, quindi, per fare amicizia o anche solo per parlare in un'altra lingua o fare due risate al bar una sera. Se sei davvero fortunato, potresti fare amicizia con una o più persone e addirittura organizzarti per scoprire insieme la città.
- Partecipazione agli eventi dell'ostello. Molti ostelli organizzano varie attività per aiutare gli ospiti a socializzare. Sta a te scegliere a quali partecipare in base ai tuoi gusti e a quanta voglia hai di uscire dalla tua comfort zone. Molto importante anche il tuo obiettivo in termini di amicizie; se aspiri a conoscere altre persone, sicuramente questi eventi possono aiutare. Se invece non è un tuo obiettivo, puoi evitare gli eventi e trovare uno spazio per te.
- Zona comune. Gli ostelli hanno, generalmente, una zona comune più o meno bella e accogliente dove poter lavorare al computer o leggere un libro o ancora chiacchierare (senza disturbare).
- Cucina. Uno degli aspetti positivi della vita in ostello è la possibilità di cucinare i propri pasti, risparmiando molto sui pasti fuori. Ogni ostello ha una cucina a sé; è importante rispettare il regolamento in termini di dove posizionare il cibo che hai comprato, visto che frigo e mobilia sono condivisi. Per esempio allo Swiss Cottage dovevamo scrivere nome, numero di camera e data di partenza sul cibo. Nonostante questo, ogni tanto qualcosa è "sparito". E' un po' una seccatura, ma c'è da metterlo in conto.
- Importante: tieni conto che, di solito, gli ostelli hanno un periodo di permanenza massimo di 14 giorni. Se vorresti rimanere più a lungo, ti consiglio di contattare la reception prima di prenotare e spiegare le tue esigenze.
Camera privata in ostello: sì o no?
Prendere una camera singola (o doppia/tripla, se viaggi con altre persone) in un ostello può sembrare un controsenso. Perché scegliere una camera privata in un luogo fatto apposta per conoscere altre persone? Sicuramente optare per un letto in un dormitorio può favorire l'interazione con gli altri, ma non è comunque garanzia di fare amicizia. La camera privata a volte include il bagno interno, altre no. In questo caso, molto dipende da te e dalla tua capacità di adattamento. Ti consiglio di leggere le recensioni su Tripadvisor per prendere una decisione. Per esempio, nel mio viaggio a Praga (dicembre 2021) ho scelto una camera privata per via del Covid-19, che aveva la doccia all'interno ma i servizi igienici in un bagno esterno, in comune con altre due camere private (e non con tutti gli ospiti dei dormitori). Nelle recensioni avevo letto che il bagno in comune è proprio davanti alla stanza e infatti era così. Tra l'altro, era molto pulito, e non l'ho mai trovato occupato (se t'interessa, l'ostello si chiama Sleep & Go). Devi anche fare due conti perché non è sempre detto che una camera privata in ostello costi meno di una camera privata in un hotel, ovviamente non in un quattro o cinque stelle, ma magari in un albergo da due o tre stelle. Scegliere una camera privata garantisce privacy e comfort, oltre che più sicurezza adesso che purtroppo dobbiamo fare ancora i conti con il Covid-19, ma certo non t'impedisce di usare le sale comuni, partecipare a eventuali tour e attività organizzate dall'ostello, e quindi socializzare.
LE MIE ESPERIENZE
YHA Earls Court. Ho soggiornato qui per un paio di notti, in un letto a castello in dormitorio femminile. L'ostello è facilmente raggiungibile dalla metro. Intorno ci sono negozi e tutto quello di cui potete avere bisogno. Personale gentile. La camerata era pulita e non occupata al massimo, però la seconda notte ho dovuto cambiare letto (piccola seccatura, niente d'irrimediabile). La ragazza che dormiva nel letto sopra al mio, ovviamente, russava beatamente impattando non poco il sonno di noialtri.
L'ostello ha una cucina in comune e una piccola sala comune.
Pro: location. Cucina in comune.
Contro: Non ci sono tende intorno ai letti (ho dovuto mettere degli asciugamani a mo' di tenda, sia per privacy sia per proteggermi dalla luce al mattino presto, ma il risultato non è stato granché). Non ho trovato l'atmosfera particolarmente amichevole. Ho scambiato due chiacchiere con le altre ragazze nella camerata, ma niente di particolare.
Sito Internet di YHA Earls Court (YHA è una catena e ha anche altri ostelli a Londra e in altre zone del Regno Unito).
L'ostello ha una cucina in comune e una piccola sala comune.
Pro: location. Cucina in comune.
Contro: Non ci sono tende intorno ai letti (ho dovuto mettere degli asciugamani a mo' di tenda, sia per privacy sia per proteggermi dalla luce al mattino presto, ma il risultato non è stato granché). Non ho trovato l'atmosfera particolarmente amichevole. Ho scambiato due chiacchiere con le altre ragazze nella camerata, ma niente di particolare.
Sito Internet di YHA Earls Court (YHA è una catena e ha anche altri ostelli a Londra e in altre zone del Regno Unito).
Palmers Lodge Swiss Cottage. L'ostello si trova a 5 minuti a piedi dalla metro di Swiss Cottage e vicinissimo a quella di Finchley Road. A due passi, trovate Tesco e tutti i negozi e servizi di cui potete avere bisogno. Dall'esterno, l'edificio è molto imponente e antico quindi, se vi piace l'idea di vivere in un edificio davvero in stile inglese, sarete accontentati. Ho soggiornato qui per venti giorni in una camerata femminile da 14 letti, sempre tutti occupati. Il riposo non era il massimo non tanto per le persone che russavano (sempre presenti) ma più che altro per scarso riguardo verso i bisogni degli altri. C'erano, per esempio, ragazze che dovevano partire presto e lasciavano la camera nel cuore della notte facendo chiasso come se fosse pieno giorno; chi dormiva con la luce accesa (ovviamente era la ragazza nel letto parallelo al mio, quindi avevo luce artificiale tutta la notte), chi faceva chiasso a qualunque ora... la camerata era al piano sotterraneo, vicinissima al bar (pro e contro), alla sala per consumare i pasti e praticamente di fronte alla porta c'era quella del bagno in comune per uomini e donne (so che ai piani superiori c'è un bagno per sole donne).
Pro: la posizione. L'atmosfera amichevole. Organizzano eventi per socializzare. Personale gentile; possibilità di stampare gratuitamente (pochi fogli).La sala comune, ampia e accogliente.
Contro: la cucina, proprio perché l'ostello è antico, è davvero minuscola. A volte c'era da aspettare un sacco per il proprio turno e ci sono anche dei turni di pulizia in cui la cucina e altre sale non sono utilizzabili. La camerata era davvero rumorosa; non è colpa dell'ostello ma delle viaggiatrici.
Sito Internet di Palmers Lodge Swiss Cottage. Palmers Lodge è una catena e ha anche altri ostelli a Londra.
Pro: la posizione. L'atmosfera amichevole. Organizzano eventi per socializzare. Personale gentile; possibilità di stampare gratuitamente (pochi fogli).La sala comune, ampia e accogliente.
Contro: la cucina, proprio perché l'ostello è antico, è davvero minuscola. A volte c'era da aspettare un sacco per il proprio turno e ci sono anche dei turni di pulizia in cui la cucina e altre sale non sono utilizzabili. La camerata era davvero rumorosa; non è colpa dell'ostello ma delle viaggiatrici.
Sito Internet di Palmers Lodge Swiss Cottage. Palmers Lodge è una catena e ha anche altri ostelli a Londra.
SOGGIORNARE IN OSTELLO E' SICURO (ANCHE PER UNA DONNA SOLA)?
La mia risposta in breve è SI. Ho viaggiato entrambe le volte da sola e non ho mai avuto alcun problema. Direi di tenere gli occhi aperti come faresti in qualunque altro posto, ma il massimo che si rischia è che qualcuno prenda il tuo cibo dal frigo o sposti la tua roba. Per fortuna, io non sono mai stata vittima di furti. Se fai attenzione alle tue cose e alla chiave del lucchetto dovresti essere abbastanza al sicuro.
Se sei una donna sola ti consiglio, semmai, di scegliere un letto in una camerata per sole donne, anche se poi la scelta è personale.
Se sei una donna sola ti consiglio, semmai, di scegliere un letto in una camerata per sole donne, anche se poi la scelta è personale.
MI CONSIGLI, QUINDI, DI ANDARE IN OSTELLO?
Sì, soprattutto se non l'hai mai fatto prima! Di solito ciò che spinge la gente a stare in ostello è la possibilità di spendere poco e soggiornare in centro o comunque in luoghi ben collegati e interessanti. Ci sono però anche altri motivi, perché, a differenza di un hotel, l'ostello ti permette davvero di conoscere altri viaggiatori e si rivela perfetto per chi viaggia in solitaria ma non disegna la compagnia.
All'inizio, ero un po' nervosa e credo sia normale; chi non lo sarebbe all'idea di condividere spazi intimi come camera e bagno con degli sconosciuti? All'idea di sacrificare un po' le proprie abitudini? Ma poi scopri che non è niente d'invivibile; come in tutte le cose, ci vuole un buon spirito di adattamento. Un'esperienza in ostello, soprattutto se soggiorni per periodi piuttosto lunghi, può anche farti crescere come persona insegnandoti la tolleranza, il rispetto e aumentando la tua capacità di relazionarti e di aiutare gli altri.
All'inizio, ero un po' nervosa e credo sia normale; chi non lo sarebbe all'idea di condividere spazi intimi come camera e bagno con degli sconosciuti? All'idea di sacrificare un po' le proprie abitudini? Ma poi scopri che non è niente d'invivibile; come in tutte le cose, ci vuole un buon spirito di adattamento. Un'esperienza in ostello, soprattutto se soggiorni per periodi piuttosto lunghi, può anche farti crescere come persona insegnandoti la tolleranza, il rispetto e aumentando la tua capacità di relazionarti e di aiutare gli altri.
Le foto sono prese da Google (tranne quella nel banner che è presa da pixabay.com) e ritraggono Palmers Lodge Swiss Cottage. I diritti sono dei proprietari delle foto. Le foto sono usate al solo scopo illustrativo. Se detieni i diritti di una o più foto e volessi che fossero rimosse contattami alla mail mariclapannocchia@outlook.it