Ne approfitto anche per farle i miei complimenti per tutto ciò che è riuscita a creare partendo da zero. Maricla, devi essere davvero fiera di quello che fai, sei un esempio da seguire!
Instabooker Libritass Ho sentito parlare di Maricla Pannocchia a marzo 2020 e ho ordinato subito il suo libro "Ascoltami ora" che è un insieme di storie di bambini e ragazzi malati di cancro. Un libro che è un insieme di testimonianze di vita affrontate da questi bambini/ragazzi e dalle loro famiglie.
Maricla, nonostante fosse passato un bel po' di tempo, mi dava la possibilità di poter inviare la mia storia di mamma orfana di una figlia malata di tumore anche se mia figlia come scrive Maricla era diventata un "Angelo" . Diventare " Angelo" è l'espressione più bella che una persona possa dire quando parli di tua figlia che non c'è più. Non c'è più perché è diventata un Angelo. Ho inviato una mail all'associazione Adolescenti e Cancro con la storia di Eleonora, la quale durante la sua malattia scriveva un diario. Mi ha fatto un immenso piacere che Maricla pubblicasse la storia sulla pagina Facebook della sua associazione perché a noi genitori orfani fa piacere parlare dei nostri figli che non ci sono più, che sono diventati Angeli. Questo la gente non lo capisce, pensa che parlare di una persona che non c'è più possa farti del male. Ma questo non è vero. E Maricla mi ha dato la possibilità di rivivere la malattia di Eleonora e di poterla condividere con molte persone che con i loro commenti mi hanno dato una gioia immensa. Grazie Maricla per tutto quello che stai facendo, per dar voce a questi giovani malati di cancro, per dar voce alla realtà dell'oncologia pediatrica come la scarsità di fondi dedicati alla ricerca sui tumori infantili che ci sono sempre stati ma che si nascondono dietro la parola "tumore raro" Franca Lazzari, mamma di Eleonora (angelo) Ho conosciuto Maricla tramite Adolescenti e cancro, nel 2014, in un periodo molto particolare della mia vita, visto che a breve avrei affrontato un trapianto autologo. Sono una dei tanti ragazzi che fanno parte di questo progetto, a cui Maricla ha dato voce, ogni tipo di supporto, amicizia, una seconda famiglia, tanta forza e speranza. Sono quasi sei anni che faccio parte di questa famiglia e sono fiera di tutte i progetti di cui ho fatto parte e di tutte le iniziative, testimonianze e progetti che portiamo avanti. Tutto questo ci da ancora più voglia e più forza di andare avanti e costruire altro insieme.
Anna Puoti, ex paziente di oncologia pediatrica Sono "inciampata" in Maricla appena due mesi dopo avere perso mia figlia per un tumore raro e aggressivo. Fui colpita dall'idea della mostra fotografica online come iniziativa per dare voce ai ragazzi con patologia tumorale e vi aderii immediatamente. L'importanza di creare informazione e di creare campagne di sensibilizzazione nei tumori pediatrici è fondamentale. È un mondo sconosciuto fuori dai pochi reparti ospedalieri e vi sono troppi ritardi nelle diagnosi e nella ricerca. Gli adolescenti poi sono terra di nessuno in medicina, né bimbi né adulti e con una complessità emotiva tipica di quell'età. Stimo molto il lavoro di Maricla, in lei ho trovato una compagna di viaggio preziosa, un'amica che mi ha incoraggiato nel mio cammino.
Sabrina Bergonzoni, Presidente di A.G.I.T.O. Odv e mamma di Eleonora (angelo) |
Ho conosciuto Maricla e il suo lavoro straordinario leggendo il suo libro "Ascoltami ora - storie di bambini e ragazzi oncologici". Leggere quel libro mi ha aperto cuore e mente, mi ha fatto scoprire un mondo che non sapevo nemmeno esistesse (forse inconsciamente preferivo che non esistesse). Ho poi approfondito la nostra conoscenza attraverso una collaborazione che portiamo avanti con il Blog Amabili Letture di cui ci occupiamo io e Daniela Sardella. Diciamo che, nel nostro piccolo, stiamo cercando di far cadere qualche tabù a riguardo di queste malattie, e abbiamo scelto di farlo al fianco di Maricla che riteniamo essere una persona assolutamente spettacolare, deliziosa, dal cuore enorme e che non si tira mai indietro davanti a qualsiasi cosa possa donare un'occasione in più a questi ragazzi malati. Se c'è una persona a cui affiderei il futuro di questi ragazzi è proprio lei. In lei ripongo fiducia e stima profonde e complete.
Jennifer Gasparri del blog Amabili Letture Il mio incontro con il progetto " Adolescenti e cancro" è stato quasi per caso, mentre navigavo sui social per trovare un perché alla tragedia che mi era capitata il 4 settembre 2018.
Commentando un post di una mamma come me dove ho raccontato un po' la storia nostra, ecco che Maricla mi commenta sotto chiedendomi, se ne avevo forza e voglia, di raccontare la storia per farla partecipare alla mostra online" gli invisibili" . Ero titubante, ma accettai. Maricla ha saputo essere delicata e ha saputo sempre trovare le parole giuste laddove parole giuste non esistono. Laddove solo il silenzio può aiutare. Forse. Una dote non comune. Ho partecipato non solo alla mostra. Non nascondo che ogni volta che leggo le storie e guardo le foto mi commuovo e piango a dirotto. Maricla ha un grande coraggio, quello di dare voce ai ragazzi e bambini che hanno sperimentato il dolore della malattia più terrificante del secolo, quello di dare voce anche a chi non è sopravvissuto attraverso mamme, papà e fratelli. Non è cosa da poco entrare in contatto con il dolore. Con questo tipo di dolore. Terrifico. Tutto quello che fa, lo fa col cuore, credendoci. E si sente tutto. E per noi è davvero una carezza su un cuore martoriato e disintegrato dal dolore più ingiusto di tutti i tempi. Grazie Maricla per farli essere VISIBILI, i nostri amati figli. Rosa Buono, mamma di Alex (angelo) Ho conosciuto l’Associazione Adolescenti e cancro a pochi mesi dalla sua nascita.
Sono rimasta sinceramente colpita dall’approccio semplice, diretto ma non crudo. Si percepiva un’assoluta voglia di far arrivare il messaggio, senza ledere la sensibilità altrui. Ho passato molte ore in chat ed al telefono con la sua Presidente, Maricla Pannocchia. La sua tenacia mi ha sempre colpita: mi è stato chiaro da subito che questa donna non si sarebbe fermata. Simonetta Bronzo |